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net art




Net Art Syllabus ~ in progress




Prof. Domenico Quaranta
email: domenicoquaranta@fadbrera.edu.it
classroom: zfvre52




Programma del corso

Bibliografia

00. The Art Happens Here

00. A Timeline

01. Hijacking Audiences

02. Out of the Gallery, Into the Wild

03. And In Your Computer

04. Define Your Terms

05. Declare Independence

06. Surfing, Collecting and Copying

07. From Frames to Windows

08. The Animated GIF

09. Post Internet

10. Gli anni Dieci

11. Forms of Display

12. Internet history




programma

Obiettivi del corso: Coerentemente con la sua natura teorico-laboratoriale, il corso ha il duplice obiettivo di introdurre i frequentanti alla storia e alle forme della net art, così come si è sviluppata negli ultimi trent’anni, dalle origini agli sviluppi più recenti; e di portarli a familiarizzare con questi linguaggi dal punto di vista operativo, attraverso lo sviluppo di un elaborato finale che si collochi consapevolmente in questo fluido e articolato territorio. A conclusione del corso, lo studente dovrà essere in grado di orientarsi nella pluralità di forme e linguaggi della rete, e di proporre e realizzare progetti che manifestino il livello di comprensione raggiunto.

Programma: Sin dai suoi esordi negli anni Novanta, la Net Art si è caratterizzata per l'utilizzo esteso di pratiche di networking e per uno spiccato approccio multidisciplinare, che si è radicalizzato nel corso degli anni fino agli attuali approcci “post digital” e “post internet”, che non riconoscono alcuna validità alla nozione di specificità mediale, rivendicando la possibilità di declinare un nucleo coeso di poetiche, attitudini e strategie attraverso linguaggi differenti.
Con queste premesse, l'insegnamento della Net Art non può concentrarsi su uno o più linguaggi specifici, ma deve piuttosto mirare all'acquisizione, da parte degli studenti, delle citate poetiche, attitudini e strategie. Per questo, il corso cerca una stretta correlazione tra la parte storico teorica e la parte laboratoriale, finalizzata allo sviluppo di progetti che dispieghino l'avvenuta acquisizione delle questioni indagate nella parte teorica.
Il percorso teorico cercherà di offrire una panoramica il più possibile esaustiva della storia della net art, dalle sue radici nelle pratiche di networking degli anni Settanta e Ottanta, ai suoi esordi negli anni Novanta, fino alle sue declinazioni più recenti. A questo percorso storico sarà affiancata un’indagine approfondita di alcune questioni trasversali: la scelta di operare su una piattaforma pubblica come alternativa allo spazio protetto del “cubo bianco”; la conseguente possibilità di intercettare altri pubblici operando in maniera cosciente in una “economia dell'attenzione”; la questione dell'intimità di una pratica che si manifesta nello spazio privato del computer dell'utente; la natura mitopoietica e auto-definitoria della net art; la scelta dell'autonomia che si manifesta nella creazione e gestione di reti di supporto, spazi espositivi, produttivi e discorsivi autonomi; le questioni del copyright e dell'appropriazione; la riflessione critica sul mezzo e le sue peculiarità.
Parallelamente il corso approfondirà, attraverso il supporto di materiali documentari, alcuni snodi cruciali della storia della rete, delle comunità che la hanno abitata, degli hype tecnologici e dei fenomeni socio-politici che l’hanno plasmata e che determinano la sua attuale configurazione: questioni come l’emergere della rete nel contesto delle controculture degli anni Settanta; la nascita del software libero; la pirateria e il movimento open access; la sorveglianza e l’hacktivism; i memi di internet e il mito della singolarità.
Nella parte laboratoriale, gli studenti saranno invitati a sviluppare, in maniera individuale o collettiva, progetti sulla base di queste sollecitazioni, e a portarli a compimento entro la fine delle lezioni.

Modalità d’esame: Alla valutazione finale dei partecipanti al corso concorreranno:

  • La valutazione, tramite prova orale, della preparazione teorica, con riferimento alla 1) bibliografia obbligatoria, 2) alla preparazione di un libro a scelta dalla bibliografia orientativa e 3) alle dispense del corso messe a disposizione durante le lezioni;
  • La valutazione del progetto finale, che dovrà essere sottoposto alla revisione del docente almeno una volta nel corso delle lezioni o comunque entro e non oltre 10 giorni prima della sessione d’esame.

Gli studenti non frequentanti dovranno affiancare alla preparazione della parte teorica e allo sviluppo del progetto finale la stesura di una tesina di massimo 8.000 battute dattiloscritte, ispirata alla lettura di uno dei volumi suggeriti nella bibliografia di riferimento.




bibliografia

Bibliografia obbligatoria

Domenico Quaranta, Net Art. Scritti sull’arte nell’era dell’informazione, Postmedia Books, Milano 2023. ISBN 978-8874903603

Bibliografia di riferimento

  • AAVV, Connessioni leggendarie. Net Art 1995 - 2005, Ready Made, Milano 2005. (Italiano, free download PDF)
  • AAVV, Art and Internet, Black Dog Publishing, London 2013. (Inglese, informazioni)
  • AA.VV., (re)programming: Strategies for Self-Renewal [a reader], Aksioma, Ljubljana 2022. (Inglese)
  • AA.VV., From Commons to NFTs, Aksioma, Ljubljana 2022. (Inglese)
  • Tatiana Bazzichelli, Networking, Costa & Nolan, Milano 2009. (Italiano/inglese, Free download PDF)
  • Josephine Bosma, Nettitudes: Let's Talk Net Art, Institute of Networked Cultures, 2011. (Inglese)
  • Bani Brusadin, The Fog of Systems, Aksioma, Ljubljana 2021. (Inglese)
  • Lauren Cornell, Ed Halter (a cura di), Mass Effect: Art and the Internet in the Twenty-First Century, The MIT Press, Cambridge 2015. (Inglese)
  • Marco Deseriis, Giuseppe Marano, Net.art. L'arte della connessione, Shake, Milano 2003. (Italiano, Free download PDF)
  • Rachel Greene, Internet Art, Thames and Hudson, London 2004. (Inglese)
  • Kamilia Kard, Arte e Social Media. Generatori di sentimenti, Postmedia Books, Milano 2022.
  • Marco Mancuso, Arte, tecnologia e scienza. Le art industries e i nuovi paradigmi di produzione nella new media art contemporanea, Mimesis, Milano 2018.
  • Gene McHugh, Post Internet, Link Editions, Brescia 2011. (Inglese, Free Download PDF)
  • Ceci Moss, Expanded Internet Art: Twenty-First-Century Artistic Practice and the Informational Milieu, Bloomsbury 2019. (Inglese)
  • Domenico Quaranta, In Your Computer, Link Editions, Brescia 2011. (Inglese, Free download PDF)
  • Domenico Quaranta, Media, New Media, Postmedia, Milano, Postmediabooks 2010; 2018 (English version: Beyond New Media Art, Link Editions 2013. Free download PDF)
  • Domenico Quaranta, Valentino Catricalà (a cura di), SOPRAVVIVENZA PROGRAMMATA. Etiche e pratiche di conservazione, dall'arte cinetica alla Net Art, Edizioni Kappabit, Roma 2020. Italiano, informazioni
  • Domenico Quaranta, Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT, Postmedia Books, Milano 2021 (Versione inglese: Surfing with Satoshi. Art, Blockchain and NFTs, Postmedia Books, Milan 2022).
  • Elena Giulia Rossi, Mind the Gap: La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet, Postmedia Books, Milano 2020.
  • Julian Stallabrass, Internet Art: The Online Clash of Culture and Commerce, Tate Gallery Publishing, 2000. (Inglese)
  • Valentina Tanni, Memestetica, NERO, Roma 2020. (Italiano, informazioni)
  • Brad Troemel, Peer Pressure, Link Editions 2011. (Inglese, Free download PDF)



the art happens here

netart happens here

MTAA, Simple Net Art Diagram, 1997

netart happens here

Kevin Bewersdorf, The Art Happens Here, 2008

and also here

Rhea Myers, Simple Blockchain Art Diagram, 2016

Speaker Notes: Riflessione introduttiva su alcuni aspetti della net art: l'importanza della comunicazione e della comunità; la rete non solo come infrastruttura tecnica, ma come organismo cibernetico generato dall'intelligenza e dal sentire collettivo delle persone.

Introduction to net art

Introduction to net art

Alexei Shulgin, Natalie Bookchin, Introduction to net.art (1994 - 1999), 1999




timeline

timeline

Paul Slocum, Catalogue of Internet Artist Clubs, 2016

anthology

Rhizome, Net Art Anthology, 2016 - 2019




hijacking audiences

Evan Roth: Bad Ass Motherfucker

Evan Roth, #1 Bad Ass Mother Fucker. Google intervention, 2005 to present

etoy: digital hijack

etoy, Digital Hijack, 1996

Speaker Notes: Operando su una piattaforma pubblica, la net art affianca a un pubblico di “affezionati” un vastissimo pubblico potenziale di spettatori “generici”: il “bored at work network” (Jonah Peretti) e l'accidental audience (Brad Troemel). Lungo tutta la sua storia, la net art ha sviluppato diverse strategie per agganciare e coinvolgere questo tipo di pubblico: manipolando i motori di ricerca e i sistemi di indicizzazione, agendo al di fuori della etichetta di “arte”, attingendo a materiali o lavorando su temi che possono attrarre un pubblico non specializzato, operando attivamente su piattaforme pubbliche destinate ad altri usi.

easylife xxx

Alexei Shulgin, Easylife XXX, 1997

lialina model

Olia Lialina, Animated GIF Model, 2005

vvebcam

Petra Cortright, Youtube Channel, 2007 - ongoing. More info

jogging

Brad Troemel et al, The Jogging, 2012 - 2014.

 

«On Tumblr, users can look at art without even realizing it. Do they democratize the work or merely make it an advertisement for itself?»

 

Brad Troemel, “The Accidental Audience”, in The New Inquire, March 2013

betamale

Jon Rafman, Still Life (Betamale), 2013. More info

 

shulgin

Focus On: Alexei Shulgin




out of the gallery

gwbush.org

Andy Bichlbaum and Mike Bonanno, RTMark, 1993 - 1999. Gwbush.com, 1999; Gatt.org (1999 - 2002) nella Net Art Anthology

the yes men

Andy Bichlbaum and Mike Bonanno, The Yes Men, 1999 - in corso

Speaker Notes: Operare su una piattaforma pubblica vuol dire anche poter sfruttare le potenzialità, e subire i rischi, insiti nel lavorare al di fuori di un contesto “protetto” e di una nozione da cui tutto è tollerato; vuol dire poter agire direttamente al livello della realtà, e non solo a quello dei significanti. Gli artisti sfruttano spesso questa potenzialità simulando o rubando identità, creando falsi mediatici. Tuttavia, la rete non è uno spazio totalmente libero, ma un contesto socioeconomico in via di definizione: operare in rete, quindi, vuol dire anche agire all'interno di, o reagire a, un set di regole stabilito da altri, dalla netiquette ai termini di servizio delle piattaforme attuali.

vote auction

UBERMORGEN.COM, [V]ote-auction, 2000; nella Net Art Anthology

toywar

etoy, TOYWAR, 1999 - 2000

darko maver

0100101110101101.org, Darko Maver, 1998

0100101110101101.org, Vaticano.org, 1998

documenta done

Vuk Cosic, Documenta Done, 1997

Cornelia Sollfrank, Female Extension, 1997

Electronic Disturbance Theater, Floodnet, 1998

0100101110101101.org, Copies, 1998

rmb city

Gazira Babeli, 2006 - 2009

Gazira Babeli, Gaz' of the Desert, 2007

Jon Rafman, Cool-Aid Man in Second Life, 2009

Cao Fei, I mirror, 2007

Cao Fei, RMB City. A Second Life City Planning, 2007 - 2011; Intervista

Fine Art in Second Life, Youtube Playlist

gwei

UBERMORGEN.COM, The EKMRZ Trilogy, 2005 – 2009: GWEI, 2005 (con A. Ludovico e P. Cirio) - Amazon Noir, 2006 (con A. Ludovico e P. Cirio) - The Sound of eBay, 2008

Paolo Cirio & Alessandro Ludovico, Face To Facebook, 2011

Les Liens Invisibles, Seppukoo, 2009

MODDR, The Web 2.0 Suicide Machine, 2009

Tobias Leingruber, Social ID Boureau, 2012

Kyle McDonald & Jonas Lund, Social Roulette, 2013

go rando

Ben Grosser, Go Rando, 2017

Ben Grosser, Order of Magnitude, 2018

scandalicious

Ann Hirsch, Scandalishious, 2008 - 2009

Constant Dullaart, TOS, 2012

Constant Dullaart, High Retention, Slow Delivery, 2014

amalia

Amalia Ulman, Excellences and Perfections, 2014

Jayson Musson, Art Thoughtz, 2010 - 2012

Wolfgang Staehle, Untitled, 2001

 

mattes: no fun

Focus On: Eva & Franco Mattes




in your computer

life sharing

0100101110101101.org, Life Sharing, 1998

Speaker Notes: Se da un lato la rete si configura come uno spazio pubblico, dall'altro permette di accedere a un livello straordinario di intimità. Un sito web può attirare milioni di utenti, ma la relazione che si attiva è sempre individuale - uno a uno. La net art si esperisce, nella maggior parte dei casi, sul proprio computer, nel proprio ambiente domestico, senza filtri e mediazioni; e con il computer dell'utente si relaziona, portando e sottraendo contenuti, chiedendo di installare programmi (o installandoli senza chiederlo), giocando con i software dell'utente ecc.

jodi oss

JODI, OSS: website and vintage video documentation

Douglas Davis, The World's First Collaborative Sentence, 1994 - in corso

mouchette

Mouchette, 1996. Website and vintage video documentation

IOD, the web stalker

I/O/D,The Web Stalker, 1997. Browser alternativo

JODI, Wrong Browser, 2001. Browser alternativo

Mark Napier, The Digital Landfill, 1997 ca. Website and vintage video documentation

The Shredder

Mark Napier, The Shredder, 1998. Browser alternativo

Eva and Franco Mattes, The Others

Eva and Franco Mattes, The Others, 2011

Eva and Franco Mattes,My Little Big Data, 2019

Elisa Giardina Papa, Drawing From Life

Elisa Giardina Papa, Drawing from life, 2011

Netochka Nezvanova, m9ndfukc.0+99, 1999

[epidemiC] + 0100101110101101.org, Biennale.py, 2001

Entropy8Zuper!, skinonskinonskin, 1999

Jonas Lund, I'm Here and There, 2011; Talk to Me, 2017 - 2019

Francis Alys, The Thief, 1994

Barbora Trnková & Tomáš Javůrek, Screensaver Gallery, 2013 - in corso

buildinging, Idle Screenings, 2012 - 2014

jodi installation

Focus On: Jodi.org; archive




define your terms

how to internet

Jaakko Pallasvuo, How To / Internet, 2011

Speaker Notes: Nata spontaneamente in rete senza un “mondo dell'arte” di riferimento, la net art ha sempre rivendicato una rigorosa autonomia nella definizione delle proprie “regole”, e nella costruzione della propria storia. Anche quando questo “mondo dell'arte” si è sviluppato con il suo corollario di curatori, critici, riviste, istituzioni e libri, sono sempre stati gli artisti a segnare il passo, chiudendo una fase o aprendone un'altra con dichiarazioni, interviste, saggi e manifesti. A volte, gli statement sono dei veri e propri “progetti”, e frequente è la tendenza a incorporare la riflessione teorica sulle proprie pratiche all'interno del lavoro, ad esempio in numerosi “video essay”. Dalla net.art al Post Internet, un breve percorso attraverso la teoria della net art.

Alexei Shulgin, Net.art: the Origin, 1997

Alexei Shulgin, Natalie Bookchin, Introduction to net.art (1994 - 1999), 1999

Miltos Manetas, Neen Manifesto, 2000 - 2006

Miltos Manetas, Websites, the art of our time, 2002

Seth Price, Dispersion, 2002 - in corso. Versione italiana

Kevin Bewersdorf, Spirit Surfing, March 2008

Marisa Olson, in “Interview with Marisa Olson”, March 2008

Artie Vierkant,The Image Object Post Internet, 2010

Harm Van Den Dorpel, Strategies, 2011

laric versions

Focus On: Oliver Laric




declare independence

the thing bbs

The Thing, 1991 - in corso; nella Net Art Anthology

Speaker Notes: Nella net art, la ricerca di una autonomia è inevitabilmente passata attraverso l'autodeterminazione istituzionale, attraverso la creazione di piattaforme e network, l'organizzazione di “gruppi di navigazione” (surfing clubs) e di lavoro, la proposta di nuovi formati espositivi e di soluzioni che permettessero di bypassare il mondo dell'arte con i suoi punti d'accesso prestabiliti. Approfittando delle possibilità di networking e dell'economia dell'attenzione della rete, gli artisti hanno cercato di costruire da soli il proprio ambiente, dando vita a contesti che potessero funzionare da luoghi di aggregazione, spazi di lavoro e piattaforme di lancio.

Irational.org, 1996 - in corso

Ben Fry, Casey Reas, and collaborators, Processing, 2001 - ongoing

Rhizome.org, 1995 - in corso

 

Surfing Clubs

Computers club

Nasty Nets, 2006 - 2012

Spirit Surfers, 2008 - in corso

Vvork, 2006 - 2012

Computers Club, 2008 - in corso

Brad Troemel et al, The Jogging, 2009 - 2014

 

Alternative Exhibition Formats

B.Y.O.B.

Rafael Rozendaal, BYOB - Bring Your Own Beamer, 2010 - in corso

Aram Bartholl, Speed Show, 2010 - in corso

occupy

F.A.T. Lab, Occupy the Internet, 2011

 

Artist Run Galleries and Projects

Whitney Biennial

Olia Lialina, Teleportacia. The First Real net.art Gallery, 1998

Whitney Biennial

Miltos Manetas, Whitney Biennial (2002) and Padiglione Internet (2009 - in corso)

Angelo Plessas, The Eternal Internet Brotherhood, 2012 - in corso

Manuel Fernandez, Domain Gallery, 2012 - 2014

Internet Yami Ichi

IDPW, Internet Yami-Ichi, 2012 - in corso

Oliver Laric, Incomplete Timeline of online exhibitions and biennials, 2013

David Quilles, The Wrong Biennale, 2013 - in corso

Harm Van Den Dorpel, Left Gallery, 2015 - in corso

Solimán López, Hard Disk Museum, 2015 - in corso

Casey Reas, Feral File, 2021 - in corso

 

F.A.T. lab

FOCUS ON: F.A.T. Lab




surfing collecting and copying

collect the wwworld

Domenico Quaranta (a cura di), Collect the WWWorld. The Artist as Archivist in the Internet Age, 2011 - 2014. Research blog

Kevin Bewersdorf, Google image search result for “exhausted” printed onto blanket, tie, dog leash and golf towel by Walgreens.com, 2009

clement valla

Clement Valla, Postcards from Google Earth, 2010 - ongoing

Guthrie Lonergan, MySpace Intros Playlist, 2006

Cory Arcangel, Drei Klavierstücke op. 11, 2009

Elisa Giardina Papa, need ideass!?!PLZ!!, 2011

Taryn Simon and Aaron Swartz, Image Atlas, 2012

Evan Roth, Internet Cache Self Portrait: July 17, 2012, 2012

dina kelberman

Dina Kelberman, I'm Google, 2011 - ongoing

penelope umbrico

Penelope Umbrico, Sunset Portraits from Sunset Pictures on Flickr, 2010 - ongoing

Aleksandra Domanovic, Anhedonia, 2007

Natalie Bookchin, Mass Ornament, 2009

Kai (Kari) Altmann, R-U-In?s / Garden Club, 2009 - ongoing

cloaque

Cloaque, 2012 - 2017

jon rafman

Focus On: Jon Rafman




from frames to windows

Speaker Notes: La scelta radicale di operare in un contesto differente da quello della galleria e del museo, e di confrontarsi con un mezzo nuovo, ha portato la net art a riprendere alcuni spunti tipici del modernismo, lavorando sugli elementi di base del mezzo: url, finestre, codici, barre di scorrimento, link, il browser come interfaccia, gli elementi costitutivi delle varie piattaforme, per quanto riguarda il web; gli elementi dell'interfaccia grafica, gli strumenti dei software più utilizzati ecc. per quanto riguarda il “desktop studio”. è, questa, una tendenza trasversale, che percorre tutta la ricerca legata alla rete, dalla prima net.art al post internet; e che ha elementi di forte tangenza ma anche di radicale differenza rispetto all'attenzione del modernismo per la specificità mediale, legati al fatto che internet e il desktop sono sia il medium, sia l'ambiente della net art (il che ci permette di interpretarla, di volta in volta, come formalismo, critica istituzionale, celebrazione, “new aesthetics” ecc.

 

L'URL

lev manovich

Olia Lialina, Agatha Appears, 1997 (2008)

Lev Manovich, THISISMYBEAUTIFULDOMAINONEDAYILLBEGONEBUTIT-WILLREMAIN.COM, 2003

Martine Syms, EverythingIveEverWantedtoKnow.com, 2007

Jon Rafman, Sleeping Shepard Boy, 2009

Olia Lialina, Summer, 2013

Constant Dullaart, Death of the Url, 2013

Guido Segni, Untitled Url Monument, 2013 (non più online)

Rafael Rozendaal, everything always everywhere .com, 2013

one gif composition

Evan Roth, One Gif Compositions, 2012

Evan Roth, n57.680235e11.668160.se, 2016

 

Web as Canvas

rafael rozendaal

Rafael Rozendaal, Websites, 2001 - in corso

Parker Ito, Who Is Afraid of RGB, 2009

HTML Color Codes. Mostra a cura di Carolyn Kane per Rhizome, Settembre 2009

Constant Dullaart, The Revolving Internet, 2010

Kamilia Kard, Free Falling Bosh, 2014

Emilie Gervais, Parked Domain Girl Tombstone, 2016

 

Il link

heath bunting

Alexei Shulgin, Link X, 1997

Heath Bunting, Own, Be Owned and Remain Invisible, 1998

Oliver Laric, Still Available 17.10.08, 2008; Taken, 2009

 

Dall'errore al default

Cory Arcangel

Guthrie Lonergan, Hacking vs Defaults Chart, 2007

Jodi, asdfg.jodi.org

Takeshi Murata, Shiboogi, 2012

Paul B. Davis, Compression Studies, 2007

rosa menkman

Rosa Menkman, A Vernacular of File Formats, 2009 - 2010

Cory Arcangel, Photoshop Gradient Demonstrations, 2007 - in corso

Cory Arcangel, Super Mario Movie, 2005

Cory Arcangel, Data Diaries, 2003

constant dullaart

Focus On: Constant Dullaart




animated gif

metablink

Vuk Cosic, Metablink, 1997. One pixel gif in a frameset

Olia Lialina, In memory of Chuck Poynter, user and GIF maker, 2011. In One Terabyte of Kilobyte Age, 2009 - in corso

dancing baby

Olia Lialina, Animated GIF Timeline, 2012 - 2019

Olia Lialina, Vernacular Web 2, 2011

mandala

Kevin Bewersdorf, Mandala, 2008

Graphics Interchange Format, 2011

Ani Gif, 2011 - in corso

Born in 1987. The Animated GIF, The Photographers Gallery, London, 2012

Moving the Still, Paddle8, online, 2012

Well Now WTF?, Silicon Valet, online, 2020

gif from dump.fm

Ryder Ripps et al, Dump.fm, 2010 - 2017

Francoise Gamma

Francoise Gamma

jaime Martinez

Jaime Martinez

cinemagraphs

Kevin Burg & Jamie Beck, Cinemagraphs

nicolas sassoon

Nicolas Sassoon

lorna mills

Focus On: Lorna Mills


post internet

joshua citarella

Joshua Citarella, Compression Artifacts, 2013

Artie Vierkant, Image Objects, 2011 - in corso

Brad Troemel, Silk Road Objects

Parker Ito, Parker Cheeto: The Net Artist (America Online Made Me Hardcore), 2013

Katja Novitskova, Approximation III, 2013

Ryan Trecartin, I-BE AREA in Out of Order YouTube messy-format, 2008

petra cortright

Petra Cortright, Celebrity addresses/fiji firing tour squad, 2017. Digital painting on anodized aluminium, 185.4 x 365.8 cm

cory arcangel

Focus On: Cory Arcangel




the latest decade

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

  • Hito Steyerl conquista la vetta della Power 100 di Art Review

2018

2019

2020

Hito Steyerl, How Not to be Seen: A Fucking Didactic Educational .MOV File, 2013; Hell Yeah We Fuck Die, 2016. Video installation, environment

Trevor Paglen

Zach Blas

Tabita Rezaire

Ian Cheng




forms of display

documenta x

1997: Hybrid Workspace a documenta X (a cura di Catherine David), Kassel. Maggiori informazioni

net.art browser

1999: Jeffrey Shaw, Benjamin Weil, Net.Art Browser. Installazione per la mostra net.condition, ZKM Karlsruhe.

net.ephemera

2001: Mark Tribe (a cura di), Net.ephemera, Moving Image Gallery, New York



written in stone

written in stone

written in stone

written in stone

2003: Per Platou (a cura di), Written in Stone. A net.art archaeology, Museet for Samtidskunst, Oslo

connessioni leggendarie







2005: Luca Lampo (a cura di), Connessioni leggendarie: Net.Art 1995-2005, Mediateca Santa Teresa, Milano. Documentazione

net.art

painters and poets

2014: net.art Painters and Poets (a cura di Vuk Ćosić and Alenka Gregorić). City Art Gallery, Ljubljana. Video - documentazione fotografica

... to be continued




intenet history

Das Netz

Occupy the Internet by Olia Lialina

 

Copyshamelessly, Domenico Quaranta 2020 - ∞

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